BigSmall a 5

9 novembre 2024 - Oratorio Murialdo

Sporting Murialdo / Atletico Sant’Elena (totale gol: 4-2)

Come negli archi narrativi dei fumetti americani anche i nostri eroi hanno trovato la loro nemesi. Che fa di nome Sporting Murialdo.

Colori a specchio, entrambe le squadre hanno il rossoblù nei colori sociali, tattiche a specchio, entrambe giocano con l’1-2-1, e sostanziale coincidenza dei valori in campo. Si preannuncia una sfida interessante per testare il livello dei nostri ragazzi, costretti a giocare contro avversari ostici nel fisico e nella tecnica individuale e di squadra.

Lo Sporting Murialdo regge il confronto con la prima in classifica, anche se alle fine il computo dei gol sarà più pesante dalla nostra parte della bilancia. La regola d’aggiudicazione dei tre tempi regolamentari consegnano al tabellino il risultato di 1-1, nonostante i gol in più dell’Atletico. È il primo pareggio per gli aquilotti di Trenno.

Veniamo alla partita.

Le squadre scendono in campo per il primo tempo e che si debba lottare lo si avverte subito dalla rete che circonda il bel campo della Murialdo. Una trama verde a diamanti che restituisce la sensazione di una arena.

Dobbiamo dire che nonostante le premesse, la prima parte di gara ci aveva fatto ben sperare. La prima frazione è ricca di emozioni e gol. Un bel gioco ritmato e divertente aveva portato i nostri a un cospicuo e meritato vantaggio.

Apre le danze il solito Luca imbeccato sulla fascia sinistra. Luca scarica di prima un rasoterra imparabile per il portiere dello Sporting, distratto dal rapido cambio di fronte operato dai compagni del n. 36.

A seguire il menù propone il classico gol di Sebi, che spara dietro il numero uno del Murialdo un bel tiro da posizione centrale.

Poi le cose cambiano. C’è, infatti, un prima e un dopo il gol della nostra amata Freccia. Nel “prima” abbiamo il controllo del gioco, rapidi passaggi, posizioni precise. Nel “dopo” i nostri si trovano a subire le rimesse avversarie -con gli attaccanti lanciati direttamente dal portiere- che porteranno al primo dei due gol segnati in questo match dalla squadra avversaria.

La terza marcatura di Fede ci rimette in carreggiata e così dominiamo la partita fino all’intervallo, con Luca che conclude il primo tempo regalandoci la doppietta della giornata.

Nel secondo tempo facciamo fatica. Lo Sporting ha cambiato la difesa che è oggettivamente migliorata. Non si passa e anche quando tiriamo non riusciamo a dare alla palla la direzione del gol. Invece con la solita tattica, fatta di lanci lunghi e pedalare, lo Sporting sposta la sua torre nella nostra area e solo gli interventi di Achi, chiamato agli straordinari, evitano un pesante passivo. Il gol dello Sporting è comunque nell’aria e arriva quando dal rinvio del loro portiere il n. 21 avversario prima scavalca uno dei nostri con un pallonetto e poi scaraventa in rete sotto la traversa con un tiro di potenza.

Cerchiamo di recuperare lo svantaggio ma non c’è proprio nulla da fare. Il Murialdo si aggiudica questa frazione di gioco.

Abbiamo un solo tempo per cercare la vittoria e così i ragazzi si impegnano al massimo spinti dai Mister. La palla corre veloce da destra a sinistra e viceversa, con numerose occasioni che ci sfuggono di un soffio.

La squadra di casa va in affanno e saltano gli schemi. Ricorrono spesso al fallo tattico e quando possono tentano il contropiede. Tuttavia i nostri sono attenti e non si corrono seri pericoli. Mentre in attacco Adam, i Tommy e Sebi le provano davvero tutte per terminare il confronto a punteggio pieno.

Alla fine l’ultima azione è emblematica dell’andamento di questa fase della gara, con la palla che dalla destra attraversa inesorabile tutto lo specchio della porta per spegnersi a fondo campo, con due dei nostri giocatori che non riescono a intervenire per una frazione di secondo. È solo la sfortuna a impedirci di portare a casa la vittoria, pochi centimetri che però nel calcio fanno la differenza.

Ora attendiamo il San Fermo in casa per una partita che si preannuncia scoppiettante visto che siamo a pari punti.

Forza Atletico!

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BigSmall a 5

2 novembre 2024 - Oratorio Sant’Elena

Atletico Sant’Elena / USSA Rozzano (totale gol: 5-2)

All’ombra dell’ultimo sole, si è assopito il difensore
il pallone è passato, il portiere è disperato.
Che fatica però segnare, imparerete a dribblare,
così quando il figlio segnerà, il papà esploderà.
Con il piè fatato, il pallone ha controllato
per poter così scartare e subito tirare.
Un colpo fortunoso e ce ne andiamo a riposo,
sul 2-0 che è importante, per una frazione poco brillante.

Ancora in campo a sudare, perché l’impegno non può mancare,
ci porterà alla vittoria, anche se non sarà subito gloria.
Vorremmo tanti gol, anche quando non si può
la difesa è fenomenale, ci vuole Tommy per segnare.
Il risultato è assicurato, il secondo tempo è conquistato.

Abbiamo l’ultima frazione, come farà l’allenatore
Il 10 è fenomenale, ci continua a bombardare
tira da ogni parte, ma che gli han messo nelle scarpe?!
Segna una doppietta, che potrebbe esser una tripletta.
Ci pensa Raul ad accorciare, ma che fatica dobbiamo fare…
Alla fine abbiam vinto, ma non proprio convinto.
Possiamo certo migliore, nessun ci deve fermare.

Forza ragazzi! Per voi aquilotti siamo pazzi.
Ci vediamo al Murialdo, dove non andremo allo sbaraglio.

Chi vi scrive vi saluta e va a farsi una bevuta.

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BigSmall a 5

27 ottobre 2024 – Oratorio Sant’Elena

FIDES / ATLETICO SANT'ELENA (totale gol: 0-8)

La domenica pomeriggio giocano i Campioni e scusate se è poco. Suona l’inno del club, le squadre scendono in campo, le luci si accendono, i tifosi prendono posto e via ai cori. È il derby d’Italia.

Ma noi andiamo a vedere il Sant’Elena che gioca fuori casa dalle parti di Lorenteggio.

Sono coincidenze ma la partita dei Big Small si concluderà con 8 gol, così come quella a San Siro. La differenza è che sul campo della Fides i gol li fa tutti un’unica squadra. Quella giusta per noi.

Ma la Fides ha giocato una partita vera e non può rimproverarsi nulla. Sul punto ci vuole una digressione, perché la Fides per perdere, perde, ma almeno si prende gli applausi di tutti per aver onorato la competizione, dando tutto quel che poteva dare.

Non è che perdere una partita, arrivare secondi o terzi o quarti o ultimi in una competizione è un affronto. C’è chi gioca meglio, chi piace di più, chi vince trofei diversi. Vincere nel calcio è importante intendiamoci, ma non è l’unica cosa che conta. Anzi! Impegnarsi al massimo è il risultato a cui tendere. Poi se la partita si perde, il gol non viene, la coppa la solleva chi magari è stato anche più fortunato, nulla toglie a chi ha combattuto mettendoci l’anima. Comunque non esiste che Lautaro sia arrivato solo settimo al Pallone d'Oro. Fine parentesi.

Soddisfatta di sé stessa per averci provato, a fine partita la Fides ha salutato i nostri rossoblù che hanno vinto con merito la terza partita del campionato.

Ma andiamo con ordine.

Abbiamo il solito trittico di tempi da 15 minuti l'uno e cinque giocatori per squadra.

Per l'occasione torna in porta la nostra saracinesca Achille, che fa la differenza nella fase difensiva e dà sicurezza ai compagni. Giocarla all’indietro non è più un problema e i ragazzi lo fanno spesso, creando costante superiorità numerica nelle rapide ripartenze, favorite dal portierone. Quest’approccio è fondamentale e si vede chiaramente nella vittoria odierna.

La partita tuttavia fatica a sbloccarsi. Perché se noi abbiamo “IL” n.1 anche la Fides vanta un giovane Benji in porta, che para tutto quel che può, finché può.

Partita difficile, soluzione facile. Fa gol Luca…e che gol! Gran tiro di sinistro da centrocampo e l’estremo difensore della Fides è costretto ad arrendersi.

Non è un caso che la prima rete sia stata segnata da così lontano; la difesa della Fides è forte, lotta su tutti i palloni, raddoppiando e triplicando le marcature. Noi tiriamo, ma le gambe degli avversari proteggono bene l’area di rigore e anche quando la palla passa per quel groviglio, ci pensa la sfortuna a far stampare il pallone sul palo. Ma la sfortuna è solo un avversario in più, che per giunta si stanca in fretta.

Rischiamo di subire il pareggio, ma Achille è detto Saracinesca non a caso e si mette in mostra con una parata che vale un gol. Al fischio dell’arbitro Mister Alex richiama la squadra per l'intervallo e la carica per il secondo tempo.

La sfortuna questa volta resta negli spogliatoi e Sebi coglie l’occasione per infilare una doppietta. Nel primo gol fa tutto da solo, nel secondo sfrutta il pregevole assist di Tommy dalla fascia.

Intanto i nostri difendono compatti, con Mirko e Raul che si avvicendano nella gestione della palla e nella costruzione del gioco dal basso, coadiuvati da Achille. Gli avversari arrivano al tiro nella nostra area una sola volta e colpiscono il palo, ma per il resto la difesa risulta impenetrabile. Ritorniamo a suonare la musica a cui siamo abituati.

Il Mister decide di alzare il livello del pressing e mette Adam al centro dell’attacco. Adam crea il panico nei difensori avversari che si trovano a dover fare i conti con la strapotenza fisica del nostro ariete. Adam blocca sul nascere le azioni avversarie, di testa e di piedi, non fa differenza, le prende tutte. La difesa della Fides tracolla davanti al muro che gli abbiamo messo nella metà campo.

Visto che Adam polarizza su di sé le maglie blu, Tommy in solitaria piazza il terzo gol della frazione con un bel tiro dalla trequarti, troppo forte e preciso per il portiere della Fides. Poi Fede ci regala un’altra doppietta, inframezzata dal palo colpito da Mirko. Prima sorprende la difesa della Fides con un rasoterra dalla sinistra e poi segna con una arcuata conclusione da centrocampo, agevolata dal solito recupero di Adam. E si va così al terzo tempo, con la frazione che si chiude con un secco 0-5 per l’Atletico.

L’ultimo quarto d’ora parte in salita per i nostri beniamini.

Nelle prime battute sembra che la Fides voglia riscattare il risultato del secondo tempo e quindi si proietta in avanti con foga. A chiudere lo specchio della porta agli avversari ci pensa Achille, con una parata coraggiosa. Poi i nostri prendono il controllo della partita e iniziano a bersagliare il portiere avversario da ogni zona del campo. Raul si carica la squadra sulle spalle e parte convinto dalla difesa per scartare tutti e segnare il gol più bello della giornata, che ci porta in meritato vantaggio.

Infine Luca delizia il pubblico con una fulminea conclusione che è solo il preludio all’ultima doppietta del match, che realizza al minuto 14 (numero di fantasia) con un tiro che trafigge sotto le gambe il portiere.

Risultato finale 0-8.

Si va a casa a preparare la prossima partita contro il Rozzano. Bravi ragazzi e sempre

Forza Atletico!!

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BigSmall a 5

19 ottobre 2024 – Oratorio Sant’Elena

Atletico S.Elena / Osm Assago (totale gol 6-0)

Tempo nuvoloso, avvisaglie di pioggia, ma è sabato e si gioca il campionato per i Big Small dell’Atletico. Affrontano la Osm Assago sul campo di casa nella seconda giornata del torneo CSI. Previsti i classici tre tempi da quindici minuti.

I nostri scendono nel rettangolo di gioco con la classica casacca rossoblù, gli ospiti in bianco. Riscaldamento di rito, saluto agli spalti e i Mister del Sant’Elena dispiegano la squadra secondo la tattica perfezionata in settimana.

Pronti via, palla al centro e inizia la partita.

La prima frazione vede gli aquilotti partire all’attacco e l’Assago difendere strenuamente la propria area. L’estremo difensore degli ospiti ha certo il suo bel daffare a respingere gli assalti dei cannonieri rossoblù, che non si risparmiano recuperando ogni pallone diretto verso il lato sbagliato del prato.

Piovono polpett…palloni da tutte le parti diretti allo specchio della porta avversaria. Tuttavia le magie del portiere della Osm e un pizzico di (tanta) sfortuna impediscono il gol. Fino a che Raul, in versione playmaker, non incocca la nostra freccia Sebi, che va a centrare il bersaglio con un bel tiro che finalmente rompe la maledizione. 1-0, molto bene. Ancora qualche minuto, dove i nostri avrebbero potuto raddoppiare ben più di una volta, e si va al riposo.

Secondo tempo, cambia l’orchestra ma non la musica: Atletico all’attacco, Assago in difesa.

Tommy, con le sue movenze d’airone, prende la palla poco prima della mediana su preciso passaggio di Mirko (che partita Mirko, bravissimo!). Salta il primo avversario di netto, il secondo è diretto verso di lui ma è indotto a proseguire per la sua strada, disorientato dalla finta di corpo della nostra abile ala. Da posizione decentrata sul lato destro, carica il tiro che arriva potente ma centrale. Il portiere avversario respinge con i pugni, ma la palla rimane in zona. Un difensore dell’Assago si fa sotto e sembra sul punto di sventare la minaccia…ma Tommy lo anticipa e spedisce in fondo al sacco.

Due contropiedi della Osm fanno rumoreggiare la platea, ma in entrambe le occasioni il pericolo viene disinnescato dal rapido recupero dei nostri. In ogni caso si corre ai ripari e arriva il sonoro diktat dalla panchina: rispettare le posizioni. La porta avversaria sembra ancora stregata e il risultato fa temere la più classica delle beffe. La gufata quasi si avvera nel momento in cui un imperfetto disimpegno in difesa lascia libero al tiro l’attaccante degli ospiti. Il tiro, per quanto pregevole, esce però di poco. Sospiri di sollievo da parte delle mamme, ben altro da parte dei papà presenti.

Sembra che anche questo secondo round debba chiudersi con una vittoria di misura. Senonché Emi, il nostro incursore sul confine sinistro, è di diverso avviso, poiché spara un lob dalla tre quarti che piomba in rete. Un gol fantasmagorico che porta tranquillità alla squadra, fino al fischio dell’arbitro che chiude la frazione. 2-0.

Minuti spesi a rinfrescarsi e via all’ultimo atto.

Il pubblico si riaccomoda ai rispettivi posti giusto in tempo per vedere Federico involato verso la porta che sblocca il risultato con un tiro in scivolata. Dà alla palla un effetto visto solo nei cartoni animati giapponesi, quelli per bambini s’intende. Due o tre contrasti nel cerchio di centrocampo e la palla finisce in area per la doppietta di Federico che, improvvisatosi centravanti, supera il n.1 dell’Assago con un tiro sotto la traversa. Questo terzo tempo è sotto controllo e consente a noi agées di rilassarci sotto gli alberi, parlando dei nostri acciacchi e lamentandoci di qualche goccia di pioggia.

Cambi in corsa da parte dei Mister per sfruttare forze fresche e una sciabolata che affetta l’area dell’Osm porta al tap in di Luca che fissa la frazione sul 3-0 per l’Atletico. La partita finisce con la nostra porta inviolata o clean sheet, come dicono oltremanica.

I ragazzi sono stati tutti bravissimi e quindi il voto alla squadra è 100, pari alla somma di:

  • 10 a Tommy il Greco: capitano che difende la porta con ottimi interventi e calma olimpica, per poi centrare il palo interno dalla Osm quando si trasforma in punta di movimento. Eclettico.
  • 10 a Mirko il Comandante: prestazione esaltante a comando del reparto difensivo della squadra. Nessuna sbavatura, precisione nei passaggi e contrasti coraggiosi. Per chi scrive, il migliore in campo.
  • 10 a Raul il Playmaker: non lo scopriamo certo oggi, Raul è nato con il pallone tra i piedi. Detta i tempi. Di velluto.
  • 10 a Tommy il Coraggioso: chi è che ti parte palla al piede e scarta tre avversari come birilli? Lo riconosci dalla falcata: è il magico Tommy.
  • 10 a Luca il Grande: quando ha la palla può succedere di tutto. Partita difficile? Tranquilli ci pensa Luca. Pronto per il Maracanà.
  • 10 a Emi il Fenomeno: la classe non è acqua. Non calcia la palla, la accarezza di destro e di sinistro e poi scarica missili terra aria. Come va di moda dire oggi: Ingiocabile.
  • 10 a Sebi la Freccia: lotta su tutti i palloni, crea mille occasioni. La fantasia al servizio dei compagni. La spina nel fianco degli avversari. El segna semper lu. Letale.
  • 10 a Giacomo: fa impazzire gli avversari con i suoi movimenti imprevedibili. Il tocco di vivacità che ci mancava. Elettrico.
  • 10 a Federico: corre dove deve correre, se perde la palla la recupera…e segna pure. Basta dirglielo. Totale.
  • 10 ai Mister: fanno passare tutti i ragazzi da una categoria all’altra, da una partita all’altra. Impressionanti.

Forza Rossoblù!

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BigSmall a 5

Sabato, 12 ottobre 2024 – Oratorio Sant’ Elena.

S.Elena - Nabor

Prima uscita stagionale per i Big Small 2017 dell’Atletico Sant’Elena nel campionato CSI. Affrontano la Nabor nel classico derby.

La folla (dei genitori) rumoreggia selvaggia dalle panchine mentre la squadra rossoblù si schiera in campo. In panchina i mister Luca e Alex danno le ultime indicazioni al quintetto esordiente incitandoli a dare il massimo per la maglia.

Il modulo è il classico 1-2-1 sul quale i ragazzi hanno spinto parecchio nelle amichevoli di preparazione alle gare ufficiali, vincendo il tradizionale torneo di Cameri.

Parte il primo tempo al fischio dell’arbitro Massimo ed è subito uno splendido Sebi -the Arrow- a firmare una doppietta che mette la partita sui giusti binari per gli aquilotti di Trenno. La Nabor è in affanno in questo scorcio di gara e Tommy -the Bold- ne approfitta e  segna di nuovo per il Sant’Elena. La frazione finisce 5 a 0 e i giocatori rossoblù e amaranto si raccolgono intorno ai Mister alle rispettive panchine.

Un rapido dissetarsi e si scende subito in campo per il secondo tempo, che verrà ricordato (negli annali) per il superlativo intervento dell’estremo difensore dell’Atletico -Achille The Wall- che salva due volte sulle velenose conclusioni degli ospiti, scatenando la ola del pubblico di casa. Si segnala la memorabile conclusione del n. 36 rossoblù – Luca The Great- che infila la porta amaranto con un potente tiro di sinistro da metà campo, chiudendo i giochi per questa frazione.

Pausa tè e le emozioni fioccano nell’ultimo tempo.

Terribile avvio dei nostri che vanno sotto di due gol. Il 56 degli aquilotti, Adam-mantino, ce la mette davvero tutta (che sportellate con il difensore avversario!) per recuperare palloni su palloni. I ragazzi fanno l’ 1-2. La partita diventa frenetica, il pubblico spinge come l'uomo in più e i nostri Big Small sentono la pressione. 

Ultimi minuti. Punizione dal limite. Raul the Captain la tocca a Luca che spara una bomba rasente il palo, ma oltre la linea esterna. Questo tempo sembra destinato alla Nabor, quando su una mischia in area la tocca di rapina il 23 rossoblù -Federico the Flesh- per il 2-2 che consente ai padroni di casa di non perdere neanche una frazione del confronto.

I ragazzi e i Mister festeggiano con il pubblico la prima vittoria, in continuità con la passata stagione (conclusa con la conquista del titolo di Campioni Primi Calci) e fiduciosi per le prossime partite.

Forza rossoblù. Forza Atletico Sant’Elena.